The Last Empire - Storia
Era un giorno come tanti, quando Jack, un ragazzo che come tutti non sapeva del proprio destino.
Venne la notte di quella sera. La luna brillava nel cielo, ad un tratto una luce squarciò l'aria
così calma e tranquilla di quella stanza, dove Jack dormiva.
La luce era accecante e Jack sparì dal suo letto in meno di un secondo.
Confuso, il nostro protagonista si ritrova nel bel mezzo di una immensa foresta, e di una
situazione a dir poco spiacevole.
Dopo aver vagato nella foresta, non sapendo neanche il dove e il perchè si trovava li, si vede
davanti un imponente costruzione, alla prima occhiata un tempio abbandonato.
A sua insaputa, Jack, rimane rinchiuso nella sala per colpa di un meccanismo automatico legato
alla porta.
Proseguendo per i corridoi trova aggeggi del tutto inaspettati, impensabili per il luogo che era.
Affacciato ad una finestra trova Frank, un vecchietto intrappolato ormai da parecchi anni in quel
cumulo di roccia che riesce a far capire a Jack la loro situazione e gli eventi che succendono
in quel mondo.
Forze aliene si manifestano, mentre Jack prosegue il suo cammino, rimanendo sempre piu sorpreso.
Dopo un lungo proseguire per sale e vie del tempio Jack trova Carl, la chiave di tutta la faccenda.
Liberato dalla prigionia, il giovane ragazzo spiega a Jack quello che effettivamente non sa, cioè che come
il nostro eroe non sa ne il perchè e ne il come sia finito li.
L'unica novità che Jack viene a sapere è che Carl è uno scienziato e che la famosa notte
era in procinto di terminare una macchina rivoluzionaria che avrebbe aiutato il mondo a risolvere
parecchi problemi, e intuisce che questo sia il motivo del suo rapimento.
Fortunatamente, spiega Carl, la macchina può venire attivata solo con un codice, memorizzato
nella sua testa.
Finalmente i due giungono sul retro del tempio, sbucando in una foresta, purtroppo infestata di
nemici che non vogliono altro che disfarsi dei due ragazzini.
Non prevedendo la situazione, Carl si trova a costruire un arma con dei pezzi meccanici trovati nel
tempio in mezzo alla confusione mentre Jack tenta di sconfiggere la maggioranza delle forze maligne.
Terminata la costruzione, Carl la dona a Jack che fa piazza pulita e i due proseguono.
Alla fine dell' immensa foresta scorgono un alta concentrazione di nemici e alcuni alberi che,
dopo qualche passo di staccionata, nascondono il boss protettore del portale.
Il drago brucia e fonde quello che si trova davanti e solo dopo avergli ritorso contro le sue
stesse fiamme e averlo definitivamente ucciso i due protagonisti si troveranno via libera al
macchinario di Carl, cui lui stesso potrà definitivamente disattivare.
Entrati nel portale la gioia e la felicità del pensiero che presto saranno a casa li sopraffae,
ma qualcosa va storto, e il portale li conduce in usa sala, spezzando i loro pensieri.
Dopo aver dato una veloce occhiata al luogo, Jack e Carl non possono non notare un enorme
struttura elettronica davanti a loro.
Carl si avvicina e da quel poco che vede guardando la macchina riesce ad intuire che l'intelligenza
aliena ha creato una copia potenziata della sua, ma capovolta al male.
Quest' ultima, inoltre, controlla tutti i portali e consente un rapido passaggio in qualsiasi luogo.
Come se non bastasse, Jack vede che in parte al monitor della struttura è collegato dell' esplosivo
nucleare pronto ad esplodere grazie ad un timer visualizzato sullo schermo.
Dando un ulteriore occhiata alla stanza riescono a notare dei collegamenti che portano a tre
altri macchinari, anzi, a tre interruttori.
Il da farsi è facilmente intuito dai due: le chiavi sono state portate via attraverso i portali.
Senza perdere tempo entrano nel portale dell' unica via aperta.
Il deserto, luogo desolato. E' qua che i nostri due amici dovranno farsi strada, tra insetti e amici
della sabbia, evitando e superando inoltre le varie trappole.
Giunti alla fine li aspetta il custode della chiave, cui Jack, l'unico a possedere un arma, deve affrontare.
Dopo la sanguinosa battaglia con l'essere i due entrano nel portale nel muro ritornando nella sala
controllo dove, dopo aver collocato la chiave nel posto giusto, li aspetta un destino molto più
insolito nel secondo portale.
Sono tra le rovine di un antico tempio, in un luogo tetro e buio.
Giusto la luce della luna per far chiaro e qualche fiaccola lungo il cammino.
Appena arrivati sul posto si accorgono di essere soli, ognuno in un posto diverso, separati da chissà
quante migliaia di alberi di foresta.
Ognuno dei due eroi si fa coraggio pensando al futuro del mondo e al proprio compagno, specialmente
Carl che, dato il suo carattere, era infinitamente spaventato.
Scampato un infarto Carl sfugge alla vista di un fantasma, popolo di quelle rovine.
Nel frattempo Jack sfugge e sconfigge i nemici col proprio cannone fino a giungere davanti ad una sbarra
che impossibilita la continuazione.
Nella sua zona, invece, Carl deve per forza tentare di non farsi individuare dai fantasmi per avere una possibilità
fino a che non giunge ad un luogo isolato dove, con sorpresa, vede le orribili conseguenza di una violenta battaglia.
Esaminando un po in giro trova tra i resti un arma aliena rivoluzionaria capace di distruggere a distanza
organismi e oggetti.
Grazie a questo Carl prosegue più tranquillo nella foresta, e anche sostenuto dal fatto di aver accontentato
la precedente richiesta di Jack, cioè la loro maggiore difesa da eventuali attacchi.
In fondo alla foresta fortunatamente i due amici si riincontrano per proseguire il viaggio verso l'ignoto.
Giunti nel bel mezzo della foresta si trovano faccia a faccia con un piccolo esercito, guidato da uno dei capi.
La via per proseguire è solo quella di affrontarli, e dopo aver sterminato le truppe il gioco di squadra si rivelerà
la vera forza per la vittoria della battaglia.
Il capo perde la chiave dorata e i due si mettono in cerca del portale che li riporti alla sala dei comandi.
Purtroppo per loro il portale, o la via di fuga, non è così vicina, infatti Jack e Carl dovranno attraversare
ancora un tratto di foresta prima di arrivare all' imboccatura di una grotta.
Entrati, scoprono che quest'ultima è una base aliena dove vengono costruiti centinaia di truppe robot
pronti ad attaccare.
Dopo aver analizzato i vari computer e le altre tecnologie presenti, Carl si imbatte in un altro macchinario,
finendo teletrasportato.
Pochi istanti dopo, Jack, si accorge che Carl è sparito dalla postazione in cui si trovava e, dopo aver sentito
una voce provenire dalla foresta prende su la prima cosa che gli capita sott' occhio e fugge per la stessa via di Carl.
Inserita la 2° chiave nell' apposito interruttore Jack spiega a Carl come sono andate le cose poco dopo che
era sparito e gli mostra l'aggeggio che aveva recuperato da uno dei tavoli.
Trattasi di uno scudo magnetico.
Recatisi nel 3° portale i due capitano in una situazione insolita: assistono in prima persona allo scontro all'
ultimo sangue tra due creature le quali sono dotate di un magnifico raggio laser in grado di polverizzare tutto.
La creatura più piccola ha la meglio sull' altra il quale si rivela il custode della 3 chiave dorata.
Inoltre il piccoletto possiede incredibili poteri soprannaturali che gli permettono di attrarre la chiave
a se e di aprire un portale per fuggire.
Dopo questo curioso episodio, Carl e Jack tornano al salone della bomba dove notano che tutte le chiavi sono
sparite e tutti i macchinari erano distrutti.
La paura prende il largo tra loro due il quale capiscono che ormai, distrutto il computer di controllo, non c'è
più possibilità che l'esplosivo nucleare possa essere disattivato, e così prendono la via del portale aperto sotto
il monitor del computer.
In un brevissimo monologo Jack intuisce che chiunque abbia causato lo stesso casino nella sala centrale
è lo stesso che gli ha permesso di arrivare in quel laboratorio dove potrà vendicarsi dei mali subiti.
Mille avversità metteranno a dura prova l'ingegno e la velocità dei due amici durante tutto il percorso del
laboratorio dove si manifesteranno tecnologie sempre più all' avanguardia man mano che si avvicineranno
alla sala del grande capo.
Una volta entrati dovranno affrontare un ondata di nemici come mai vista prima. Questi ultimi sapranno
teletrasportarsi e attaccare i nostri amici alle spalle. Ma questo sfortunatamente è il meno di questa loro
epica, ma allo stesso tempo pericolosa avventura.
La fine ormai è segnata per loro: il timer della bomba sta ormai per raggiungere lo zero, mentre il BOSS,
comandante, non che operatore e ideatore di tutto spiega la verità, e fa chiarezza riguardo al suo piano.
Jack verrà a scoprire che la sua avventura, così come quella di tutte le altre persone, a parte Carl non è altro
che un malinteso, anzi, un errore.
Stavano per essere lasciati soli al loro destino, mentre il BOSS se ne stava entrando nella bolla, un supercongegno
in grado di resistere all' esplosione nucleare, quando Frank, con un esplosione, sbuca fuori da un muro e coglie
di sorpresa il mostro che, costretto a pararsi dai colpi dell' arma di Frank, non riesce più a muoversi.
Il suddetto mostro chiama rinforzi che tengono occupati Jack e Carl per parecchio tempo, fino ad un certo
punto quando l'arma magnetica di Carl si crepa e si rompe.
Non potendo fare più niente, Carl, viene richiamato da Frank che ha anch' esso bisogno d'aiuto.
La situazione si fa critica in quanto il timer sta ormai per giungere alla fine e Jack viene circondato da talmente
tanti nemici che non riesce più a muoversi e a contrattaccare.
L'unica soluzione, nonchè la migliore per Carl gli viene suggerita da Frank, ovvero l' entrata nella bolla.
L'impossibilità di salvare i suoi amici provoca in Carl un vuoto dentro di se, che certamente non verrà colmato
dai fatti successivi.
Una volta entrato nella bolla Carl, allo scadere del timer verrà scaraventato con estrema violenza dall' esplosione nucleare fuori dall' orbita del pianeta lasciandosi un mondo desolato alle spalle.
Dopo parecchi giorni di vagabondaggio nello spazio Carl viene attirato dalla forza di gravità di un pianeta, abitato da una certa popolazione, nemica a vita dei K19.
Lo spettatore assisterà inoltre ad un misteriosissimo rinvenimento, sottoterra, del grande BOSS nel "vecchio" laboratorio
(lasciando un profondo senso di mistero nei confronti di Carl)
Ma come andrà a finire? chi sono i K19? Ma soprattutto cosa riserva il destino per il nostro per il nostro protagonista?
Beh, lo scoprirete l'anno prossimo nel secondo capitolo di THE LAST EMPIRE.
Venne la notte di quella sera. La luna brillava nel cielo, ad un tratto una luce squarciò l'aria
così calma e tranquilla di quella stanza, dove Jack dormiva.
La luce era accecante e Jack sparì dal suo letto in meno di un secondo.
Confuso, il nostro protagonista si ritrova nel bel mezzo di una immensa foresta, e di una
situazione a dir poco spiacevole.
Dopo aver vagato nella foresta, non sapendo neanche il dove e il perchè si trovava li, si vede
davanti un imponente costruzione, alla prima occhiata un tempio abbandonato.
A sua insaputa, Jack, rimane rinchiuso nella sala per colpa di un meccanismo automatico legato
alla porta.
Proseguendo per i corridoi trova aggeggi del tutto inaspettati, impensabili per il luogo che era.
Affacciato ad una finestra trova Frank, un vecchietto intrappolato ormai da parecchi anni in quel
cumulo di roccia che riesce a far capire a Jack la loro situazione e gli eventi che succendono
in quel mondo.
Forze aliene si manifestano, mentre Jack prosegue il suo cammino, rimanendo sempre piu sorpreso.
Dopo un lungo proseguire per sale e vie del tempio Jack trova Carl, la chiave di tutta la faccenda.
Liberato dalla prigionia, il giovane ragazzo spiega a Jack quello che effettivamente non sa, cioè che come
il nostro eroe non sa ne il perchè e ne il come sia finito li.
L'unica novità che Jack viene a sapere è che Carl è uno scienziato e che la famosa notte
era in procinto di terminare una macchina rivoluzionaria che avrebbe aiutato il mondo a risolvere
parecchi problemi, e intuisce che questo sia il motivo del suo rapimento.
Fortunatamente, spiega Carl, la macchina può venire attivata solo con un codice, memorizzato
nella sua testa.
Finalmente i due giungono sul retro del tempio, sbucando in una foresta, purtroppo infestata di
nemici che non vogliono altro che disfarsi dei due ragazzini.
Non prevedendo la situazione, Carl si trova a costruire un arma con dei pezzi meccanici trovati nel
tempio in mezzo alla confusione mentre Jack tenta di sconfiggere la maggioranza delle forze maligne.
Terminata la costruzione, Carl la dona a Jack che fa piazza pulita e i due proseguono.
Alla fine dell' immensa foresta scorgono un alta concentrazione di nemici e alcuni alberi che,
dopo qualche passo di staccionata, nascondono il boss protettore del portale.
Il drago brucia e fonde quello che si trova davanti e solo dopo avergli ritorso contro le sue
stesse fiamme e averlo definitivamente ucciso i due protagonisti si troveranno via libera al
macchinario di Carl, cui lui stesso potrà definitivamente disattivare.
Entrati nel portale la gioia e la felicità del pensiero che presto saranno a casa li sopraffae,
ma qualcosa va storto, e il portale li conduce in usa sala, spezzando i loro pensieri.
Dopo aver dato una veloce occhiata al luogo, Jack e Carl non possono non notare un enorme
struttura elettronica davanti a loro.
Carl si avvicina e da quel poco che vede guardando la macchina riesce ad intuire che l'intelligenza
aliena ha creato una copia potenziata della sua, ma capovolta al male.
Quest' ultima, inoltre, controlla tutti i portali e consente un rapido passaggio in qualsiasi luogo.
Come se non bastasse, Jack vede che in parte al monitor della struttura è collegato dell' esplosivo
nucleare pronto ad esplodere grazie ad un timer visualizzato sullo schermo.
Dando un ulteriore occhiata alla stanza riescono a notare dei collegamenti che portano a tre
altri macchinari, anzi, a tre interruttori.
Il da farsi è facilmente intuito dai due: le chiavi sono state portate via attraverso i portali.
Senza perdere tempo entrano nel portale dell' unica via aperta.
Il deserto, luogo desolato. E' qua che i nostri due amici dovranno farsi strada, tra insetti e amici
della sabbia, evitando e superando inoltre le varie trappole.
Giunti alla fine li aspetta il custode della chiave, cui Jack, l'unico a possedere un arma, deve affrontare.
Dopo la sanguinosa battaglia con l'essere i due entrano nel portale nel muro ritornando nella sala
controllo dove, dopo aver collocato la chiave nel posto giusto, li aspetta un destino molto più
insolito nel secondo portale.
Sono tra le rovine di un antico tempio, in un luogo tetro e buio.
Giusto la luce della luna per far chiaro e qualche fiaccola lungo il cammino.
Appena arrivati sul posto si accorgono di essere soli, ognuno in un posto diverso, separati da chissà
quante migliaia di alberi di foresta.
Ognuno dei due eroi si fa coraggio pensando al futuro del mondo e al proprio compagno, specialmente
Carl che, dato il suo carattere, era infinitamente spaventato.
Scampato un infarto Carl sfugge alla vista di un fantasma, popolo di quelle rovine.
Nel frattempo Jack sfugge e sconfigge i nemici col proprio cannone fino a giungere davanti ad una sbarra
che impossibilita la continuazione.
Nella sua zona, invece, Carl deve per forza tentare di non farsi individuare dai fantasmi per avere una possibilità
fino a che non giunge ad un luogo isolato dove, con sorpresa, vede le orribili conseguenza di una violenta battaglia.
Esaminando un po in giro trova tra i resti un arma aliena rivoluzionaria capace di distruggere a distanza
organismi e oggetti.
Grazie a questo Carl prosegue più tranquillo nella foresta, e anche sostenuto dal fatto di aver accontentato
la precedente richiesta di Jack, cioè la loro maggiore difesa da eventuali attacchi.
In fondo alla foresta fortunatamente i due amici si riincontrano per proseguire il viaggio verso l'ignoto.
Giunti nel bel mezzo della foresta si trovano faccia a faccia con un piccolo esercito, guidato da uno dei capi.
La via per proseguire è solo quella di affrontarli, e dopo aver sterminato le truppe il gioco di squadra si rivelerà
la vera forza per la vittoria della battaglia.
Il capo perde la chiave dorata e i due si mettono in cerca del portale che li riporti alla sala dei comandi.
Purtroppo per loro il portale, o la via di fuga, non è così vicina, infatti Jack e Carl dovranno attraversare
ancora un tratto di foresta prima di arrivare all' imboccatura di una grotta.
Entrati, scoprono che quest'ultima è una base aliena dove vengono costruiti centinaia di truppe robot
pronti ad attaccare.
Dopo aver analizzato i vari computer e le altre tecnologie presenti, Carl si imbatte in un altro macchinario,
finendo teletrasportato.
Pochi istanti dopo, Jack, si accorge che Carl è sparito dalla postazione in cui si trovava e, dopo aver sentito
una voce provenire dalla foresta prende su la prima cosa che gli capita sott' occhio e fugge per la stessa via di Carl.
Inserita la 2° chiave nell' apposito interruttore Jack spiega a Carl come sono andate le cose poco dopo che
era sparito e gli mostra l'aggeggio che aveva recuperato da uno dei tavoli.
Trattasi di uno scudo magnetico.
Recatisi nel 3° portale i due capitano in una situazione insolita: assistono in prima persona allo scontro all'
ultimo sangue tra due creature le quali sono dotate di un magnifico raggio laser in grado di polverizzare tutto.
La creatura più piccola ha la meglio sull' altra il quale si rivela il custode della 3 chiave dorata.
Inoltre il piccoletto possiede incredibili poteri soprannaturali che gli permettono di attrarre la chiave
a se e di aprire un portale per fuggire.
Dopo questo curioso episodio, Carl e Jack tornano al salone della bomba dove notano che tutte le chiavi sono
sparite e tutti i macchinari erano distrutti.
La paura prende il largo tra loro due il quale capiscono che ormai, distrutto il computer di controllo, non c'è
più possibilità che l'esplosivo nucleare possa essere disattivato, e così prendono la via del portale aperto sotto
il monitor del computer.
In un brevissimo monologo Jack intuisce che chiunque abbia causato lo stesso casino nella sala centrale
è lo stesso che gli ha permesso di arrivare in quel laboratorio dove potrà vendicarsi dei mali subiti.
Mille avversità metteranno a dura prova l'ingegno e la velocità dei due amici durante tutto il percorso del
laboratorio dove si manifesteranno tecnologie sempre più all' avanguardia man mano che si avvicineranno
alla sala del grande capo.
Una volta entrati dovranno affrontare un ondata di nemici come mai vista prima. Questi ultimi sapranno
teletrasportarsi e attaccare i nostri amici alle spalle. Ma questo sfortunatamente è il meno di questa loro
epica, ma allo stesso tempo pericolosa avventura.
La fine ormai è segnata per loro: il timer della bomba sta ormai per raggiungere lo zero, mentre il BOSS,
comandante, non che operatore e ideatore di tutto spiega la verità, e fa chiarezza riguardo al suo piano.
Jack verrà a scoprire che la sua avventura, così come quella di tutte le altre persone, a parte Carl non è altro
che un malinteso, anzi, un errore.
Stavano per essere lasciati soli al loro destino, mentre il BOSS se ne stava entrando nella bolla, un supercongegno
in grado di resistere all' esplosione nucleare, quando Frank, con un esplosione, sbuca fuori da un muro e coglie
di sorpresa il mostro che, costretto a pararsi dai colpi dell' arma di Frank, non riesce più a muoversi.
Il suddetto mostro chiama rinforzi che tengono occupati Jack e Carl per parecchio tempo, fino ad un certo
punto quando l'arma magnetica di Carl si crepa e si rompe.
Non potendo fare più niente, Carl, viene richiamato da Frank che ha anch' esso bisogno d'aiuto.
La situazione si fa critica in quanto il timer sta ormai per giungere alla fine e Jack viene circondato da talmente
tanti nemici che non riesce più a muoversi e a contrattaccare.
L'unica soluzione, nonchè la migliore per Carl gli viene suggerita da Frank, ovvero l' entrata nella bolla.
L'impossibilità di salvare i suoi amici provoca in Carl un vuoto dentro di se, che certamente non verrà colmato
dai fatti successivi.
Una volta entrato nella bolla Carl, allo scadere del timer verrà scaraventato con estrema violenza dall' esplosione nucleare fuori dall' orbita del pianeta lasciandosi un mondo desolato alle spalle.
Dopo parecchi giorni di vagabondaggio nello spazio Carl viene attirato dalla forza di gravità di un pianeta, abitato da una certa popolazione, nemica a vita dei K19.
Lo spettatore assisterà inoltre ad un misteriosissimo rinvenimento, sottoterra, del grande BOSS nel "vecchio" laboratorio
(lasciando un profondo senso di mistero nei confronti di Carl)
Ma come andrà a finire? chi sono i K19? Ma soprattutto cosa riserva il destino per il nostro per il nostro protagonista?
Beh, lo scoprirete l'anno prossimo nel secondo capitolo di THE LAST EMPIRE.